Ebbene sì: quando vuole, la sfiga ti segue pure in vacanza.
Pensavi di aver esaurito la tua razione di jella durante l’anno scolastico-lavorativo, con interrogazioni tragiche, bocciature impreviste, licenziamenti ingiustificati, amorazzi disastrosi, corna risapute, motorini rubati e qualche merda pestata.
Invece no!
In vacanza, la sfiga ha nuove e succulente occasioni per accanirsi contro di te.
Siccome ti voglio bene, per non farti trovare impreparata/o di fronte agli imprevisti, qui di seguito ho elencato una serie di esclamazioni, domande, o “ultime parole famose” che di certo ti toccherà dire, o sentirti dire, nel corso dell’estate.
Studiale, ne avrai bisogno!
Al Mare
“Cosa intendi dire con “abbiamo dimenticato Gigi in autogrill”
“Che hai sul labbro e sull’occhio? Non sarà mica un’ herpes?”
“Hai preso troppo sole: sei piena/o di bolle sulle pelle!”
“Ma che pinna di uno squalo! Non ci sono squali nell’Adriatico!”
“Come sarebbe a dire che la mia tenda è andata a fuoco”?”
” Non è niente: ho solo battuto la testa su uno scoglio prima che una medusa mi si avviluppasse sulla faccia”
“Hai un po’ di unguento? Devo togliermi dal piede queste 200 spine del riccio di mare che ho pestato…”
In Montagna
“Macchè protezioni! Sono un esperto alpinistaaaa…..”
“Macchè velenosi! Fidati di me: questi funghi sono buonissimi”
“Ma quali vipere? Al massimo qui c’è qualche simpatico castorino!”
“Dottore, mi dica la verità: quanti minuti di vita mi restano?”
In Aereo
“Hostess, mi scusi, potrei avere un altro sacchetto per il vomito?”
“E’ normale che durante una – normalissima turbolenza – l’aereo perda un motore e il carrello?”
” Perché sotto il mio sedile non c’è un paracadute ma uno zaino?”
“E’ una cosa comune che ci sia un passeggero aggrappato a un’ala?”
” Mi scusi se la contraddico, ma insisto: non è abitudine di mio padre aggrapparsi a un’ala!”
Località esotiche
“Mi starei un po’ rompendo di mangiare manghi e ‘ste papaye…”
“La prego di fare qualcosa: non mi piace avere tre iguana e due pipistrelli-vampiro che mi scorrazzano per la stanza!>>
“Ahi, che dolore! M’avrà mica punto una mosca tse tse?!”
“Ma che riti voodoo, tutte sciocchezze! Come dici, mi è spuntata la coda?”
“Macchè cannibali! Gli indigeni di qui sono cordialissimi!
Guarda, in quel grosso pentolone stanno sicuramente preparando un minestrone per noi!”
Per non parlare quando ti coglie un raffreddore cosmico nell’unica settimana di mare che hai e tutti ti guardano come un appestato…
-.-“
(“Aereoporto/ Stazione ferroviaria”): …poco prima di partire…
” …ma ce l’avevi tu il mio biglietto…nella borsa…mi ricordo che…non c’è,vero?” O_o +*imprecazioni varie*
purtroppo è così… la sf..a non ci lascia mai tregua