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VALE E IL BLUFF DEL POLLO OSVALDO

Nel mio personale podio delle nostre scenette più belle c’è senza dubbio il Pollo Osvaldo. (...) È nata da una partita di calcio. Per l’annuale sfida di pallone ‘scapoli contro ammogliati’ di Tavullia. (...) Un giorno Flavio Fratesi ci ha detto: «Ragazzi, quest’anno c’è anche lo sponsor! Ma impone una divisa scelta da lui». Arrivati alla partita, Fratesi ha estratto le maglie con lo sponsor: ‘Polleria Osvaldo’. (...) Io in quell’anno avevo debuttato in 250, era il 1998, ed era stata una stagione dura. In effetti, ero stato spesso un ‘pollo’. Ero veloce, ma Capirossi e Harada mi fregavano regolarmente nel finale. Soprattutto Harada. Ecco poi perché Fratesi pensò che quella maglietta sarebbe stata utile anche per una gara di moto. Infatti arrivammo a Imola, in settembre. Io avevo voluto la mia Aprilia con i colori italiani, mi ero anche fatto dipingere i capelli con il tricolore. Mi sono presentato rigenerato, molto concentrato e sereno, dopo la pausa estiva. E ho vinto. Quando mi sono fermato sotto la tribuna del Fan Club, prima della variante bassa, è arrivato Flavio. «Prendi questa, è la maglietta della partita» mi ha detto gettandomela. (...) Sono ripartito infilando la maglietta nella tuta. Mentre stavo finendo il giro d’onore mi chiedevo: ‘Ma cosa ci faccio io sul podio con la maglietta della Polleria Osvaldo’” Mi serve un’idea, e anche in fretta!” Quando ho visto arrivare i giornalisti, i microfoni delle televisioni, non sapevo ancora cosa dire. Ma all’improvviso, quando ho iniziato a parlare, mi è venuta l’idea: «Adesso è giunto il momento di ringraziare il mio sponsor, Osvaldo, perché lui mi è stato vicino sin dagli inizi della mia carriera, sin dalle minimoto; ha sempre creduto in me, non mi ha mai fatto mancare il suo supporto anche in questa stagione in cui ho vinto poco, e da qui vedi gli amici veri. Allora io in questo momento felice voglio ringraziarlo pubblicamente!» (...) Tra l’altro avevamo fatto anche lo slogan, sulla maglietta. Da una parte c’era scritto “Pollo Osvaldo”, dall’altra “Tutti i polli conoscono Osvaldo”. (...) Pochi giornalisti avevano creduto alla storia del Pollo Osvaldo. Anzi, quasi nessuno, per la verità. Ma poiché c’è sempre l’eccezione, uno c’era cascato in pieno: un giornalista Rai. «Dài, Valentino, facciamo un servizio su Osvaldo, che è un personaggio positivo» ci ha chiesto, un giorno, il giornalista della Rai. E noi ci siamo ritrovati in una situazione di grande difficoltà. «Che facciamo? Non possiamo certo rivelare che è tutto inventato, dopo quello che ho dichiarato io sul podio, parlando di riconoscenza...» mi dicevo. Anche perché, in fondo, era divertente constatare che qualcuno l’aveva bevuta. Allora abbiamo provato a scoraggiare il giornalista. «Guada che Osvaldo è un burbero, è timido, non vuole parlare con i giornalisti; non ce la fa proprio, non ci combini niente di buono. Lascia perdere, che è meglio.» Niente, lui continuava a insistere. «Facciamo venire questo giornalista, e ci inventiamo Osvaldo» abbiamo quindi deciso per risolvere il problema. (...) Abbiamo subito cercato chi avrebbe potuto interpretare Osvaldo. Abbiamo pensato a un nostro amico di Rimini, Stefano Bordoni, che lavorava al casello dell’autostrada. Lui era un po’ grosso, aveva anche la barba, quindi ci sembrava il tipo adatto. Poi, trovato Osvaldo, bisognava costruire la polleria. Uno del Fan Club, Palazzi, si è ricordato che il suo babbo aveva una casa in campagna dismessa; siamo andati là, l’abbiamo un po’ ripulita e in seguito riempita di polli. Poi abbiamo costruito l’insegna, disegnando lo stesso marchio delle magliette e riproponendo lo slogan. Infine, immaginando un mezzo di trasporto degno di Osvaldo, abbiamo allestito un’Apecar-polleria mobile. A quel punto eravamo pronti: avevamo la Polleria Osvaldo. «Se proprio vuoi venire, cerchiamo di fare qualcosa per te» abbiamo detto al giornalista Rai. Appena è arrivato, abbiamo iniziato la recita. «Sai, Osvaldo proprio non ne vuole sapere, non vuol fare niente.» E mentre dicevamo queste cose, si è vista arrivare da lontano l’Apecar-polleria. «Eccolo, è lui, è Osvaldo!» abbiamo gridato. L’operatore ha accesso subito la telecamera, cercando di rubare qualche immagine. «Dài, inseguiamolo!» ha detto uno della troupe. «No, guarda, non ci fare litigare, lasciamolo stare» abbiamo pregato. «Ma no, corriamogli dietro, andiamo!» hanno insistito. «Va bene, ma se poi litighiamo è colpa tua» abbiamo chiarito, con tono serio (...) Quando siamo arrivati, Osvaldo ha recitato bene. «Chi è, chi siete, andate via, ma chi vi ha portato qui!» ha cominciato a urlare. «No, dài, Osvaldo» abbiamo fatto finta di supplicarlo. «Via, andate via!» ha risposto. «Va be’, adesso ci vado a parlare io» ho detto ai presenti, partendo in direzione di Osvaldo. Siamo stati lì qualche minuto, facendo finta di discutere, e dopo la finta discussione sono tornato verso la troupe della Rai con aria soddisfatta. «Ha detto che la fa!» ho urlato. (...) L’intervista sarà durata un quarto d’ora. E il finto Osvaldo ha anche detto cose intelligenti. Il servizio su Osvaldo è andato in onda, regolarmente, sulla Tv di Stato. Naturalmente nessuno di noi ha mai avuto il coraggio di raccontare alla Rai questa storia. Anche perché, in fondo, era stata proprio una bella intervista.

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LITTIZZETTO FOR MEN

Ci vuole uno stomaco forte per reggere il caustico commento di Luciana Littizzetto al direttore della rivista FOR MEN... Buona lettura! Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile "For men magazine". Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto "figo da spogliatoio")? Almeno quattro i titoli memorabili: "Falle dire basta stanotte!" "Ricco entro Pasqua: 15 idee geniali" "Trucchi: mangi il doppio diventi la metà" "Smetti di fumare e voli ai Caraibi". Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire "BASTA" a una donna siete già tutti bravissimi da soli poiché di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire "ANCORA!", al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero. Riguardo allo slogan "Ricco entro Pasqua", beh, signor Biavardi, se vuole fare le cose fatte bene, nel prossimo numero alleghi anche due simpatico gadgets: passamontagna e chiave inglese. Alla promessa "Mangi il doppio e diventi la metà", invece, tenderei anche a credere. Bisogna vedere la metà di cosa. Io se mangio il doppio, signor Biavardi, divento l'esatta metà del Partenone, in effetti. Infine, sempre in copertina, campeggia la scritta "Smetti di fumare e voli ai Caraibi". Guardi signor direttore, io non ho mai conosciuto uno che abbia smesso di fumare e che sia andato in un'isola tropicale a festeggiare. In compenso ho sentito un sacco di gente che ha cominciato a fumare sostanze illecite e s'è fatta certi viaggi senza neanche uscire di casa che lei neanche si immagina. Ma questo è solo l'inizio.Una si illude che il peggio sia già tutto in copertina e invece no, il meglio è all'interno! A pagina 52 c'è un avvincente e istruttivo servizio con tanto di foto redazionali su "come slacciarle il reggiseno" che tiene conto dei vari modelli (classico, seduttivo, sportivo...). A parte l'intelligenza del servizio in sè, vorrei soffermarmi sul consiglio per slacciare rapidamente il modello sportivo, che è: "se lei è spiritosa dacci un taglio con le forbici!". Biavardi, io le garantisco che sono una donna alquanto spiritosa, ma se un uomo che magari conosco da poco, in un momento di intimità mi tira fuori dal taschino un paio di forbici, io come minimo penso che sia il mostro di Milwaukee e nella migliore delle ipotesi gli assesto un calcio nelle palle che il mese dopo il soggetto in questione passa dal suo For Men Magazine a Donna Moderna. A pagina 50 poi, si tocca l'apice grazie ad un servizio che affronta la spinosa questione: "Se l'iguana domestico ci prova con tua moglie". Nell'articolo si sostiene infatti che ci sono diversi casi di molestie sessuali da parte di iguana nei confronti di donne con il ciclo. Senta signor Biavardi, lei l'ha mai vista una donna col ciclo? Mi segua signor direttore, non parlo di una donna in sella al motorino. Parlo della donna in quei giorni lì. Ecco guardi, io in quei giorni ho la cera del cugino It e l'affabilità di Godzilla, non mi si avvicinerebbe a meno di cento metri un velociraptor si figuri un iguana. E infine, l'apoteosi vera e propria: il test "sei uno stallone o una schiappa?". Le domande sono tra le cose più esilaranti che io abbia mai letto in vita mia. In pratica sei ritenuto uno stallone se rispondi sì a domande come questa: "Ti è mai capitato di farlo con una donna e poco dopo, con la sua compagna di stanza?" "Un sacco di volte! Alla casa di riposo "Domus Mariae". O "Di essere chiamato da una donna che ti chiede se può venire da te alle nove del mattino?" Sì certo, da una rappresentante della Folletto. Mi fermo qui. Donne, consoliamoci: noi una volta al mese avremo pure le nostre cose, ma loro una volta al mese hanno For Men Magazine in edicola. Mica lo so' chi sta peggio!!

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SCEMOOO! SCEMOOO!

Esce il libro con la collezione completa dei più divertenti cori da stadio raccolti da Marco Posani. Buoni per ogni occasione Qui puoi trovar cori che si adattano a ogni stadio, basta sapere in quale città si è e contro quale si gioca, poi si inserisce il nome dell?avversario e il gioco è fatto. Volendo è utilizzabile anche in altri sport che prevedono il tifo, come il basket o il confronto in Tv tra politici. Chi non salta, rossonero (o bianconero o quello che si preferisce) è! (è il più scontato tra gli insulti, ma comunque ancora utilizzato. Consigliato ai neofiti dello stadio, per un primo timido contatto con la violenza verbale) A lavorare, andate a lavorare! Tutti in cantiere domani tutti in cantiere! Uscirete a mezzanotte! Uscirete a mezzanotte! minaccia di assedio alla tifoseria awersaria che risponde sfottendo: Per favore pietà! Per favore pietà! Altro modo (Iaziale) simpatico per rispondere alle minacce degli avversari, è voltare le spalle alla curva cantando: Indifferenza, ci vuole indifferenza! (non si vede la partita, ma dà molta soddisfazione) Veniamo alla stazione! Veniamo alla stazione! (cioè: non partirete o se partirete, prima vi gonfiamo) Per favore non scappate! Per favore non scappate! C'avete rotto er c?.! C'avete rotto er c?.! (va bene in tutte le occasioni. Molto praticato a Roma) (sulle note di "Papaveri e papere" di Nilla Pizzi) Lo sai che è alto un c?. e mezzo, levatelo de mezzo, levatelo de mezzo! (insulto nato nel periodo d'oro di Maradona, riciclato oggi per tutti i calciatori piccoletti) (sulle note della colonna sonora del film "La stangata") Se veniamo di lì: se veniamo di lì vi facciamo un c.... così! (slogan da urlare quando ci si è assicurati che è impossibile passare a vie di fatto per la presenza di due robusti cordoni di polizia. La faccia è salva) Sempre di meno voi siete sempre di meno... (questo coro irride alla squadra avversaria, che, perdendo gare, perde anche sostenitori. Viene urlato anche agli juventini, che sono sempre di più, ma non stiamo a sottilizzare)

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SPUTTANA IL PROF 2° ORA

Vuoi mandare le tue segnalazioni e leggerne di spassose? www.sputtanailprof.it la 2° ora tratta da Sputtana il prof (gli strafalcioni dei professori) e firmato da Gli Studenti di Comix, cioè voi! Edito da: Comix-Mondadori "Basta! Non siamo all'asilo elefantino!!!"Prof.ssa E.R.Ist. Comprensivo I. Calvino, Fabbrico (RE) "Cosa stai facendo con i capelli in testa?"Prof.ssa L.M.ITC A. Genovesi, Salerno "L'oh- va via e il c+ resta lì come un fesso!"Prof. C.R.Liceo N. Copernico, Bologna "Ragazzi, l'intervallo non è ancora cominc... driiiiiiin"Prof. G.C.Scuola Media Panzini, G.A. Borgese (RM) "Si dovrebbe, si potesse: che tempo ho usato? Condizionale futuro..."Prof.ssa M.D.Liceo G. Torelli, Fano (PU) "Agostino parla di Dio nelle confezioni"Prof. S.B.Liceo A. Torlonia, Avezzano (AQ) "Ma tu perché metti le cinture di tua sorella?"Prof.ssa C.C.Scuola Media G. Marchetti, Senigallia (AN) "Se in una traduzione trovate un verbo che non capite, fate come i puffi... scrivete puffare!"Prof. P.L.Liceo G. Percoto, Udine "Sono sorda come una talpa, ma se urlate così vi sento."Prof.ssa M.M.ITI G.Fauser, Novara "Possibile che l'unico argomento delle vostre discussioni sia "Te la dà" o "Non te la dà"?"Prof. S.C.Liceo A.B. Sabin, Bologna "Oggi leggiamo la vespa teresa."Prof. L.L.Liceo G. Galilei, Macerata

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CHUCK, GLI GIRA

Sempre sul web è esploso il fenomeno Chuck Norris. Ecco una aggiornata selezione delle migliori battute a tema. I fantasmi e gli scheletri il giorno di Halloween per procurarsi terribili spaventi vanno in giro per le case travestiti da Chuck Norris. Un giorno la Madonna ha visto una statua di Chuck Norris piangere birra. Quando si reca in Francia per affari, Chuck Norris tiene i suoi documenti riservati nella ventiquattrore di Le Mans. Le cartelle del PC di Chuck Norris sono in pelle di coccodrillo. Quando i suoi compagni di classe studiavano le proporzioni, Chuck Norris già si appartava con la maestra e la educava sulle sproporzioni. Chuck Norris ha una birra alla spina nel fianco. Gli orchi delle fiabe, da piccoli, avevano paura che Chuck Norris li mangiasse. Quando andavano alle superiori, i Queen, avevano la scritta "Chuck Norris" sullo zaino. Chuck Norris può mettere in pausa al cinema. Chuck Norris può lasciare l'impronta nell'acqua. Chuck Norris s'è costruito una villa in un cimitero per portarsi il lavoro vicino a casa. All'ultimo esame della vista, Chuck Norris ha letto distintamente, dalla distanza di dieci metri, tutti gli sms presenti nel cellulare che l'oculista teneva nel taschino del camice. Che era spento. Chuck Norris non si spegne le sigarette addosso. Le accende. Chuck Norris può tagliare una balena con un grissino senza spezzarlo. Una volta Chuck Norris è riuscito a evadere di prigione segando le sbarre con la lima. Chuck Norris ha scalato l'Everest allagando il Tibet e arrivando in vetta con un canotto. Nel suo giardino, Chuck Norris ha un albero di acqua salata su cui crescono frutti di mare. Nella versione originale de "Il sesto senso", il bambino non era terrorizzato dalla visione della gente morta, era terrorizzato dalla visione di Chuck Norris vivo. Una volta Chuck Norris ha comprato una pacco di mattoni in una bancarella napoletana. Tornato a casa si è accorto che all'interno della scatola c'erano 15 palmari con navigazione satellitare GPS. Chuck Norris può posteggiare in doppia fila nel suo garage. Alle medie, Chuck Norris ha ucciso la sua professoressa di matematica perchè gli dava dei problemi. Chuck Norris come ventilatore usa il suo calcio rotante. Se Chuck Norris dice che non ti digerisce, è perché ti ha mangiato. Se infastidisci Chuck Norris al telefono, lui ti attacca la cornetta in faccia. Con la colla. Chuck Norris può digerire i succhi gastrici.

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Lupu ululà e castello ululì

Le migliori battute del cinema raccolte da Daniele Soffiati Da Scappo dalla città (1991) Billy Crystal a Bruno Kirby. «Hai notato che più invecchi più le ragazze sono giovani? Fra un po? esci con uno spermatozoo!» Da Harry, ti presento Sally (1989) Bruno Kirby e Billy Crystal: «Un matrimonio non finisce mai solo per un?infedeltà: quello è il sintomo che qualcos?altro non va.» «Ah sì? Bè, quel sintomo si scopa mia moglie!» Da Austin Powers in Goldmember (2002) Mike Myers a Michael Caine: «Papà, che cosa hai fatto al collo?» Ho preso un Viagra e mi si è bloccato in gola. Ho il collo duro da ore.» Da L?aereo più pazzo del mondo?sempre più pazzo (1982) Un passeggero e l?addetto al servizio informazioni: «Qual è l?uccello che vola più in alto?» «Quello degli astronauti.» Da Pazzi a Beverly Hills (1991) Steve Martin: «Non potrei mai essere una donna: starei tutto il giorno a toccarmi le tette!» Da Cronisti d?assalto (1994) Jack Kehoe a Robert Duvall, accanito fumatore: «Oh, per favore Bernie, la pianti con questo fumo? Lo sai che il medico mi ha trovato di nuovo nicotina nelle urine? «E tu non mettere l?uccello nel portacenere!» Da Frankenstein junior (1974) Teri Garr, Gene Wilder e Marty Feldman, in carrozza verso il lugubre maniero transilvano, e un minaccioso ululato lontano: «Lupu ulula.» «Lupululà?» «Là!» «Cosa?» «Lupu ululà e castello ululì!» «Ma come diavolo parli?» «E? lei che ha cominciato.» Tratto da Lupu ululà e castello ululì, © Comix Sei riuscito a non addormentarti al cinema? Ti è rimasta impressa una frase in particolare? Mandacela e la pubblicheremo!

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SPUTTANA IL PROF, BACK TO SCHOOL

Vuoi mandare le tue segnalazioni e leggerne di spassose? www.sputtanailprof.it Continuano ad arrivarci una valanga di segnalazioni di strafalcioni dei professori. Bravi, i nostri prodi Mata Hari! Visto che er mejo de li strafalcioni li abbiamo pubblicati (Sputtana il prof è in libreria!!!), ecco i più divertenti arrivati durante l'estate. "Ilaria, dopo aver trovato il vertice, trovami il punto G." Prof. A.F., Liceo Scientifico A. Meucci "RonciglioneCi sono tanti orgasmi viventi sulla terra..." prof. A., I.T.T. Sant'Agnello (NA) "Io correggio + in fretta." prof. B.B., 3D scuola media P. di Brescia "Anonimo fa suonare un gallo durante la lezione." Nota sul registro della Prof. B.O. dell'ITC A. Gentili Macerata "Avete delle lagune in matematica che ve le portate dalla scuola media!" prof. C., Liceo scientifico Vito Romano Piazza Armerina La prof T.R.: insegna latino e greco, ha la voce più strana ke abbia mai sentito, parla come una gallina quando gli tirano il collo(nn vi dico se urla poi!!). Ha un look orrendo solitamente usa vestirsi così ke sia estate o inverno. x lei esiste una sola stagione. Cappello con piumino verde, maglione rosso e nero, gonna lunga tipo gitana, nera calze di lana scarpe grigie con il tacco = ARLECCHINO La prof C.P.: accento calabrese, insegna matematica per lei è sempre tutto BANALEEEEEEEE, i suoi vestiti alla fine si possono accettare, ma sono i vestiti che non accettano la padrona, ha delle ascelle ke emanano un puzzo terribile, è l'unica donna che conosco che alle 8 di mattina puzza così tanto, emana un tanfo ascellare elevato. In 5 anni così finiremo con il cancro ai polmoni = DELLA SERIE LAVATE! Il prof F.S.: insegna Storia dell'Arte, voce stile maniaco.Con lui sembra di giocare a campo minato: ogni parola una sputo... alla fine dell'ora??? Un Tevere in miniatura sul banco. Lui e i suoi indumenti puzzano di "pino marcio", è molto buffo quando si mette le CONVERSE, crede di fare il ragazzo... Ha i denti stortissimi, sembra ke gliesce un trampolino dalla bocca e la forfora gliel'hanno venduta insieme alla giacca. Ha problemi seri di alitosi, è terribile pregate sempre affinchè non vi si metta con i suoi glutei sul vostro banco perché altrimenti oltre a veder scorrere il Tevere vedrete scorrere via anche la vostra vita. Alito dello Sgarano = GAS NOCIVO Altre perle le potete trovare qui: www.sputtanailprof.it

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SCHERZI DA SPIAGGIA

Ti stai annoiando sotto l'ombrellone? Ecco qualche consiglio per movimentare la giornata. ? Mentre un vostro amico dorme, prendete del dentifricio e mettetegliene un po? sulla mano, adesso fategli solletico sulla guancia... senza accorgersene si spalmerà il dentifricio in faccia. ? A uno di quei cenoni dove si usano bicchieri di plastica (meglio se non sono trasparenti) con la fiamma di un accendino foratene il fondo di uno e poi rimettetelo al suo posto. Osservate poi il malcapitato cercare di bere. ? Andate al citofono di uno di quei palazzoni con mille nomi e segnate su un foglio un buon numero di questi; successivamente scriveteli su delle etichette adesive e attaccateli cambiandogli di posto. Il casino totale è più che garantito. ? Mentre siete al mare con i vostri amici, prendete un vaso di Nutella o crema di cioccolato similare e mettetela nel sacco della spiaggia. Mentre un vostro amico riposa beato a pancia in giù sul lettino, prendete un po' di nutella e spalmatela sul retro del suo costume da bagno (viene meglio se è un costume chiaro). ? Andate al cinema, a vedere un film horror, con dei palloncini e un ago. Fatelo scoppiare nel momento di massima suspance. ? A un pranzo, senza farvi notare da nessuno, mettete molto accuratamente della pellicola trasparente per conservare cibi in cima al bicchiere di qualcuno; poi tagliate i bordi in modo che il bicchiere sembri normale. A questo punto mettetelo vicino al piatto della vostra vittima. ? Incollate 2 euro con una super colla a presa rapida in un posto di passaggio e osservate i comportamenti.

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MA COSA DICI NONNO?

Un travolgente stupidario - raccolto da Enza Consul - sugli strafalcioni dei cari e simpatici nonni d'Italia. GERONTOCOMICS UN CARDIOCHIRURGO ECCEZIONALE Sì, mi hanno operato. Mi hanno fatto tre by-pass e un passepartout. MEDICINA EGIZIA I miei esami non vanno bene. Guardi quanti obelischi hanno messo! LO FANNO IN LATTINA? Quando mi manca il respiro uso il ventolin sprite. Me lo spraitizzo in bocca e sto subito meglio. EFFETTI COLLATERALI Gli antibiotici mi delimitano. A OGNUNO IL SUO CALVARIO Ho un dolore acroce? PIRATI Quando ho rotto il piede ho sentito un dolore uncinante. OCCHIO ALLE RUSPE «Dottore, quel microbo che avevo nelle urine?» «Sì?» «L?abbiamo debennato?» ADESSO METTIAMO LA CAMERA D?ARIA Ho un cerchione alla testa. CONCERTISTA IN PENSIONE Dottore, quando mangio mi sento subito sazia e poi stento a digerire. Continuano a venirmi su i flauti per delle ore. ISTINTO SUICIDA Per la mia sinusite vorrei fare la camera a gas ALLEGRA E DISPONIBILE Ho l?utero estroverso. QUANDO IL MEDICO HA? SPIRITO «Dottore, ha trovato qualche globulo rosso nella mia circolazione vinosa?» «No!» «Bianco?» «Neppure: rosée!» FORSE IL TUORLO? Mi guardi per favore l?albume dell?occhio. Non è arrossato? PICCOLE PERDITE Mi mette un po? di cotone idraulico per fermare il sangue dal naso? IL CUOCO Mi sono rotto la graticola. KAMASUTRA Mi sdraio suino? RIDERE FA BENE, MA? Non è stato ancora scoperto l?aneddoto contro l?HIV? È UN CORNETTO ACUSTICO? Era sordo, ma da quando gli hanno messo l?apparecchio alle trombe di Pistacchio ci sente benissimo. CONFUSIONE SESSUALE Dottore, è vero che l?asma è una malattia matriarcale che si trasmette da padre in figlio? PUNIZIONI DRASTICHE Ammesso e non concesso che lei, dottore, abbia ragione, se ho fatto un sbaglio cosa mi vuole amputare? CALDI SONNI Per dormire il dottore mi ha ordinato tutte le sere 10 gocce di Vaillant. MALATTIA DEI POLLI Contro la febbre non c?è di meglio che la tacchinpirina. A DESTRA O A SINISTRA? Non posso usare farmaci perché su di me hanno un effetto laterale. MIELE DI TABACCO Dice il dottore che, con tutte le sigarette che ho fumato, ormai i miei alveari polmonari sono pieni di nicotina. SARÀ UN SARTO? Si è rotto la fibia. STIA ALLEGRO Mi pulsa la vena giubilare.

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CARTELLI PAZZI

Uomo avvisato, mezzo rintronato! Una divertente galleria di veri cartelli di avvertenza commentati da qualche buontempone col senso dell'umorismo. ATTENTI AL CANE: MORDE (non è vero, il cane è morto) Sulle istruzioni di uno scooter: QUESTO PRODOTTO SI MUOVE QUANDO VIENE UTILIZZATO ANTICO BAR APERTO NEL 1905 (ma ancora non ha imparato a fare il caffé) PIÙ PAUSA PER LE GIOVANI OPERAIE (menopausa per le vecchie) In un cinema: NO SMOKING (frack o abito scuro) Su un cartello in ufficio: LE LAMENTELE SI ACCETTANOSOLO IL GIOVEDÌ DALLE 10:00 ALLE 12:00 SI PREGA DI NON LAMENTARSI OLTRE GLI ORARI PREVISTI IO SONO MIA (perché nessuno te se pija) NON GETTATE BOTTIGLIE DAI FINESTRINI (si potrebbero rompere) CHI VIENE SORPRESO A FUMARE SI VEDRÀ SFUMARE IL POSTO DI LAVORO Su un accendino: ATTENZIONE, LA FIAMMA PUÒ CAUSARE INCENDI Passo carrabile: NON SOSTARE (senza di te) Su una merendina: TOGLIERE L'INCARTO DELLA MERENDA PRIMA DI MANGIARLA

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TUTTI I RECORD DEL CALCIO

Una allegra carrellata di record buffi e curiosi dello sport vissuto più seriamente al mondo: il calcio. Il record di titoli di capocannoniere spetta a Igor Protti, nato a Rimini il 24-9-1967: è l?unico in Europa ad aver conquistato lo scettro di re dei bomber in tutte le categorie: Serie A (col Bari, 1995-96: 24 gol), Serie B (col Livorno, 2002-03: 23 reti), Serie C (col Livorno, Serie C1 2001-02: 27 reti). Il primato di autogol spetta a Riccardo Ferri, difensore dell?Inter, che in carriera ne totalizzò 8: 28-3-1982, Roma-Inter 3-2; 2-10-1983, Ascoli-Inter 1-0; 22-9-1985, Inter-Avellino 3-1; 26-10-1986, Juventus-Inter 1-1; 10-5-1987, Atalanta-Inter 1-0; 20-12-1987, Inter-Milan 0-1; 25-3-1990, Inter-Atalanta 7-2; 2-4-1994, Juventus-Inter 1-0. Il primato di autoreti in una partita di Serie A fu stabilito 29 gennario 1961 a Milano, Inter-Catania 5-0, con un gol di Morbello e ben quattro autoreti: due di Giavara, una di Grani, una di Corti. Il primato dell?autorete curiosa è stato stabilito da Franco Baresi, difensore del Milan, che il 18 febbraio 1993, nel corso dell?amichevole Athletic Bilbao-Milan, passò la palla indietro al proprio portiere Sebastiano Rossi: la sfera incocciò una bottiglietta e cambiò direzione, ingannando l?estremo difensore e finendo in rete. Un'altro primato per l?autorete più curiosa in Serie A è stato stabilito dal difensore dell?Udinese Valerio Bertotto: il 17 novembre 1996, al 29° di Atalanta-Udinese, l?atalantino Bonacina calcia verso l?area avversaria, il difensore avversario Bertotto intercetta e tocca all?indietro per il proprio portiere Battistini, senonché il pallone colpisce una zolla del terreno, cambia la propria traiettoria ingannando l?estremo difensore e finisce in rete. La partita finirà 1-0. Il primato del gol di testa da lontano appartiene a Luigi Burlando: il 21 maggio 1922, a Milano, a 19 minuti dalla fine di Italia-Belgio, il centromediano azzurro ribattè di testa la respinta di un terzino avversario. Ne uscì una parabola lunghissima, il portiere avversario De Bie uscì dai pali, ma fu tradito dal rimbalzo a terra del pallone, che lo scavalcò finendo in rete.La partita finì 4-2 per l?Italia. Il primato del gol più... lungo della Serie A è appannaggio di George Weah, il centravanti liberiano del Milan che l?8 settembre 1996, prima di campionato a San Siro contro il Verona, a quattro minuti dalla fine partì dalla propria area di rigore, raccogliendo un pallone da un corner avversario, attraversò come un lampo il terreno di gioco superando quattro avversari (Caverzan, Bacci, Fattori e Corini), per presentarsi davanti al portiere Gregori e fulminarlo non appena entrato in area. Venne calcolato che l?asso africano aveva percorso 85 metri col pallone in 14 secondi.

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Io parlo tutto

Se vai all'estero ecco il libro che fa per te: "Io parlo tutto" di Alberto Graziani, ti suggerisce frasi di fondamentale importanza per la tua sopravvivenza. Discoteca: sono una petroliera che affonda nel blu dei tuio occhi. Shopping: sto cercando un deodorante per galline. Bar: per favore un oliva senza martini. Parrucchiere: una spuntata ai peli delle ascelle per favore. Hotel e informazioni: dove posso trovare una chiesa ateista? Società: sono lo psicologo degli uccelli. Salute: il mio fagiano soffre di lombaggine. Segnali e avvisi: non sporgersi dall'ascensore. Estetista: mi può togliere il tappo di lardo dagli orecchi. Abbigliamento: vorrei della stoffa color mortadella.

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